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    E' ora di salutarci per un po', ma non preoccupatevi, torneremo insieme a Gennaio del 2018! 🔚     Vi auguro Buone Feste e un felice Anno Nuovo :)

Rieccoci qui! Oggi parliamo dello scansiogramma . Ma che cos'è ??? Lo dice il nome! Esso è un'immagine fotografica realizzata usando uno scanner . E' facile e divertente da realizzare: Abbiamo posizionato degli oggetti sullo schermo dello scanner. Dovevamo ottenere un' immagine da poter vedere sul computer, cosi abbiamo acceso lo scanner e abbiamo visto che una lampada che si muove avanti e indietro sul piano emettendo una luce. Essa colpisce le cellule fotosensibili del sensore CCD . Ogni cellula contiene silicio , ovvero una sostanza fotosensibile, producendo una carica elettrica . I dati passano dal sensore CCD al convertitore A/D che li trasforma in dati numerici . A trasformarli in pixel ci pensa il processore , infine la memoria memorizza l'immagine finale. "Spazi vitali"

Bentornati! Oggi parleremo di come si sviluppa una pellicola, ovvero su un ingranditore . Per fare tutto questo bisogna andare in camera oscura. Per fare questo lavoro abbiamo bisogno di una tank , che è un contenitore usato per le pellicole fotografiche. La pellicola viene inserita in una spirale e chiusa in un cilindro, dotato di un coperchio che consente attraverso un foro centrale l'introduzione dei bagni chimici per lo sviluppo, arresto e fissaggio, senza far entrare la luce. Una volta inserita la pellicola nella spirale e richiusa la tank, tutto il resto del processo può avvenire alla luce. Dopo aver sottoposto la pellicola ai bagni chimici essa viene rimossa dalla spirale, la si lava e la si lascia ad asciugare. Dopodiche il prof ci ha fatto scegliere da delle pellicole, contenenti 36 foto, quale volessimo sviluppare ed ingrandire. "Stampa per contatto" Dopo aver scelto l'immagine da ingrandire, il secondo passo, è stato quello di fare una prova con...

Heilà! Oggi parliamo di un nuovo programma, si chiama Illustrator. Illustrator è un programma utilizzato per creare immagini vettoriali, ovvero immagini pulite, belle e che non perdono qualità. La differenza con Photoshop è proprio questa, photoshop utilizza immagini raster, ovvero con pixel. Da questa immagine di partenza, dovevamo crearne una molto simile per non dire uguale, con lo strumento penna che consiste in uno scontorno a mano libera. Per ogni dettaglio c'è stato bisogno di creare dei livelli, per ottenere infine un'immagine a colori. Concluso questo lavoro ne abbiamo cominciato subito un altro, con lo strumento "testo in aria". Sempre con la stessa immagine abbiamo scritto con una lettera a scelta fra "i" oppure "o" nei vari spazi, ogni spazio aveva un colore che corrispondeva ai colori originali dell'immagine. Questo è il mio, purtroppo non completo per mancanza di tempo.

Oggi abbiamo fatto un nuovo esperimento, davvero una figata! Per questo esperimento però, dobbiamo almeno sapere le basi della fotografia non cedete? Vi presento alcuni personaggi molto importanti: - Niepce , che nel 1626 ha prodotto la prima fotografia nella storia dell'uomo - Daguerre , ovvero l'inventore del dagherrotipo (è un'immagine fotografica ottenuta in base a vari procedimenti) - Talbot , che nel 1841 inventò il Calotipo (sviluppo di immagini con la tecnica del positivo/negativo) Infine, ma non meno importante, è William Herschel ! Quest ultimo ha scoperto la tecnica del fissaggio e inventa il termine " fotografia ", ovvero " scrivere con la luce ", ed è quello che noi abbiamo fatto. Si chiama light painting , ed è davvero molto divertente! Abbiamo utilizzato un paio di torce, e per creare luci di diverso colore abbiamo utilizzato cartoncini di plastica colorata. Dopo aver pensato alla scena da rappresentare, ci siamo messi in pos...

Oggi parliamo di Photoshop ! La consegna era quella di scontornare delle immagini e posizionarle in un luogo diverso dal solito in modo creativo e divertente. Abbiamo utilizzato 3 strumenti: lazo magnetico , selezione rapida e bacchetta magica . Il lazo magnetico funziona quasi come una calamita, scontorna l'immagine che si vuole tenere La selezione rapida e la bacchetta magica invece, sono due strumenti molto più veloci, perchè individuano da soli il contorno dell'immagine, ma non sempre sono precisi e bisogna aggiungere/togliere pezzi Ecco qui le mie due immagini! :) "città di Razza" "panda scatenati!"

Questa lezione è stata un po' strana ( non che le altre non lo siano state ), secondo voi si potrebbe ricreare un' immagine dentro una scatola di scarpe o una vecchia scatola di biscotti? Beh la risposta è si! La scatola era totalmente dipinta di nero all'interno, il retro era tagliato e utilizzato come carrello che andava avanti e indietro per mettere a fuoco l'immagine. Sul davanti vi era un foro con una lente, che era l'unico punto dove poteva passare la luce. Sul carrello vi era anche un rettangolo di carta da forno, che proiettava l'immagine in modo speculare e ribaltato. Ma che cos'è il foro stenopeico? Il foro stenopeico è un foron sufficientemente piccolo, che si pratica sulla parete di una camera oscura, per vedere proiettata, sulla parete opposta, l'immagine di ciò che esiste, esternamente, di fronte al foro. Nel nostro caso, con la scatola di biscotti abbiamo ottenuto un'immagine speculare in negativo, i colori nella realtà bianchi son...

Ciao a tutti! Questa volta, come la volta scorsa abbiamo creato immagini fotografiche utilizzando sempre gli stessi liquidi. Invece di stare in classe però, siamo andati in camera oscura (in verità era una semplice stanza al buio con due luci, una gialla e una rossa). Sul tavolo erano già disposte le 3 vaschette di sviluppo, arresto, e fissaggio; questa volta la vaschetta del lavaggio non c’era perché avevamo a disposizione il lavandino. "oggetti smarriti" Su una postazione abbiamo messo il foglio di carta fotosensibile con sopra vari oggetti (collane, orecchini, porta chiavi, pellicole, ecc.. ), decisa la disposizione di questi ultimi il prof. Manfredini ha esposto il foglio alla luce del flash del suo cellulare per circa 1 secondo, in modo che i sali d’argento iniziassero il loro processo. Abbiamo eseguito poi il passaggio di sviluppo, arresto, fissaggio e lavaggio, ottenendo così le varie forme degli oggetti che prima avevamo messo sul foglio.

Ciao a tutti! :) Oggi il prof Manfredini ci ha fatto fare un laboratorio in classe, facendoci disporre 8 vaschette sui banchi. Abbiamo composto due file e in ognuna vi erano 4 vaschette (3 grandi e 1 più piccola), l' ordine era: Nella prima vaschetta lo SVILUPPO , nella seconda l' ARRESTO , nella terza il FISSAGGIO e nella quarta, ovvero la vaschetta più piccola vi era il LAVAGGIO . Lo scopo di questa esperienza era creare un chimigramma.. ma che cos'è un chimigramma? E' un'immagine fotografica ottenuta in luce ambiente mediante una tecnica off-camera , ovvero senza l'utilizzo di una macchina fotografica. Nella prima fila siamo partiti nell'inserire la nostra mano nello sviluppo , per poi appoggiarla per qualche secondo sulla carta fotografica, lasciando la nostra impronta. Successivamente abbiamo inserito il foglio nell' arresto e abbiamo ottenuto un'impronta nera su sfondo bianco . Infine il foglio è stato immerso nel fissaggio e lascia...

Ciao ragazzi! Oggi il prof Manfredini ci ha dato il compito di cercare una canzone e interpretarla a modo nostro con immagini, effetti e transizioni. Io ho scelto "The Spectre", di Alan Walker: Esso tiene molto a cuore questa traccia in quanto lui stesso l'ha dedicata prevalentemente ai suoi fans. nella prima strofa, parla con l'interlocutore esterno ("mi senti, mentre urlo il tuo nome?), quasi per farci capire che c'è un'altra persona alla quale lui si rivolge direttamente. Parla di un posto che chiama casa (per questo ho utilizzato la bandiera norvegese, il suo luogo di nascita), all'interno del quale deve trovare la sua identità sconosciuta, dunque sembra la canzone gli serva per quello. (Identità probabilmente musicale, dato che è un'artista e produttore) Ho scelto questa canzone perché come genere mi piace molto, all' inizio ha un ritmo lento, per poi finire con un genere completamente diverso. Come prima foto nel video ho utilizzat...

Ciao! Oggi il prof si è presentato in classe ponendoci tre domande, ovvero 1)"Che cos'è la fotografia per te", 2)"A che cosa serve?" e 3)"Come può essere impiegata nel campo della grafica e della comunicazione?". Dopo aver risposto alle domande su un foglio e averle consegnate al prof, li ha controllati e ha sottolineato a tutti due parole o frasi dando ad ognuno due numeri che andavano dall' uno al tre e corrispondevano al numero delle domande, le mie ad esempio erano "è un modo per trovare lavoro"(2) e "abbellire"(3). In base a queste frasi, dovevamo portare 3 immagini, ognuna che rappresentasse questi significati, dopodichè ci siamo divisi in 3 gruppi, sempre in base alle parole che il prof ci aveva sottolineato, infine abbiamo creato 3 cartelloni diversi, ogni cartellone riproponeva una delle 3 domande, ma stavolta, abbiamo risposto tramite le immagini scelte da ognuno di noi. "abbellire...

Ciao,  sono Ilaria Lavagnini della classe 3AG, frequento l'Istituto Tecnico Carlo d'Arco, indirizzo Grafica e Comunicazione e questo è il mio blog. Oggi abbiamo conosciuto il professor Enrico Manfredini; Ha trovato un modo per presentarci che a molti potrà sembrare banale, ma non è stato assolutamente così: Ha disposto per terra delle immagini, ognuno di noi doveva prenderne una che rappresentasse un po' se stessi e a turno, dovevamo spiegare il motivo della scelta di quell'immagine e parlare di noi, appunto per conoscerci.  Per casa, ci ha dato il compito di scegliere 10 fotografie che ci rispecchiassero, sia nel carattere ma anche in ciò che ci piace, hobby e passioni ad esempio, mentre un'altra foto doveva rappresentare il paese in cui abitiamo.  Con queste 11 foto, abbiamo poi creato una carta d'identità: